Romanze da salotto inedite dell'Ottocento Tactus
cover of article Genere: Classico
Tracklist non disponibile

WG Image CD CHF 21.90

Note

Per tutto l’Ottocento la lirica vocale da camera è uno dei modi più consueti dello scrivere, del fare e del vivere la musica. Interessa una legione di poeti, compositori e cantanti, in parte professionisti (compositori teatrali, musicisti di qualità, star dell’opera), in parte dilettanti. Questo repertorio è stato studiato soprattutto in relazione alla produzione dei grandi operisti – Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi – o a quella tardiva dello specialista Francesco Paolo Tosti, ma si tratta in realtà di un fenomeno amplissimo che ha dato vita a produzioni di valore, anche se per apprezzarle occorre non dimenticare che il quadro di fruizione, la natura degli interpreti e la stessa estetica della musica da salotto esigevano valori diversi da quelli della produzione teatrale: spontaneità, facilità, immediatezza (valori cui aderivano gli stessi “grandi operisti”, quando scrivevano per il salotto). La scelta dei testi poetici e la conseguente struttura musicale sono riconducibili alle diverse occasioni di scrittura, che vanno dalla stesura all’impronta, magari su versi improvvisati all’interno di una soirée, alla messa a punto di una raccolta di brani a stampa da vendere agli amatori, stimolata dell’imprenditoria musicale. Attingendo a manoscritti inediti di proprietà dell’Istituto Liszt di Bologna, il soprano Barbara Vignudelli e il pianista Stefano Malferrari ci offrono una superba esecuzione di questa silloge, che presenta in modo esemplare un campionario della varietà di impianti stilistici e soluzioni formali impiegata da compositori tutti estranei alla rosa dei nomi celebri, eppure capaci di comporre brevi pagine che riservano all’ascolto piacevoli sorprese.