Cantada - Polifonie dal Piemonte Felmay
cover of article Genere: Folk, Piemontese
Tracklist non disponibile

WG Image CD CHF 19.90

Note

Il Quintetto Nigra (Maria Teresa Nesci, Maria Adelaide Negrin, Giulia Marasso, Devis Longo, Lorenzo Cescotti) è un gruppo vocale a cappella di formazione composita: al suo interno si combinano le voci sia di musicisti che hanno consolidato la loro esperienza nell’area della musica tradizionale, in gruppi attivi nella riscoperta e nella valorizzazione della musica piemontese, sia di musicisti che provengono dall’ambito della musica colta. Il nome del gruppo è un riconoscimento al canavesano Costantino Nigra (1818-1907), statista risorgimentale, ma anche letterato e studioso che per primo si dedicò alla raccolta e allo studio del patrimonio dei canti popolari piemontesi. Le contaminazioni fanno parte del DNA del Quintetto Nigra. In questo secondo lavoro, che fa seguito a “Sonno Fortunato”, vogliamo ribadire, tra il serio e il faceto, l’amore per la composizione polifonica, qui intessuta di dialoghi originali, accenni jazz, citazioni operistiche. CANTADA ha come fil rouge la riproposta di brani d’autore “in lingua”, più o meno conosciuti: da Carlin Porta e Devis Longo (Cantada), a Francesco Saettone (Ca da Rat), Giovanni D’Anzi (O mia bela Madunina), fino a citazioni di Gioacchino Rossini e Giuseppe Verdi: quest’ultimo, di certo, non lontano dalla musica popolare. Musica italiana e piemontese con alcune puntate “oltre confine” a raccontare amori, ideali, il trascorrere del tempo, la povertà, le gioie e i dolori della vita; temi sempre attuali e perfettamente comprensibili dalla nostra umana sensibilità. La varietà degli arrangiamenti rende l’ascolto coinvolgente, e musica e parola si fondono in un sapore quasi madrigalistico di grande impatto emotivo. CANTADA vanta inoltre due ospiti di pregio nonché cari amici: Ciacio Marchelli, la grande voce del Piemonte, esegue con noi la conosciutissima ballata che apre gli ascolti (La Pastora Fedele) e, in chiusura, un divertente brano (La Magna Danda) riambientato da Devis Longo in una ipotetica osteria piemontese, tra smorfie, lazzi, citazioni liriche e blues. Qui Ciacio duetta con Alberto Milesi, autorevole musicista ed ex Artista del coro del Teatro alla Scala, che per l’occasione si presta a interpretare un appassionato cantante dilettante. Alberto canta anche O mia bela Madunina, “inno nazionale” di Milano, un piccolo omaggio al nostro produttore discografico. La presenza di Ciacio e Alberto ci ha permesso di aggiungere colore alla nostra tavolozza timbrica, in un divertissement dedicato all’orecchio e al cuore: “Il concetto vi dissi, or ascoltate com’ egli è svolto. Andiam, incominciate!” (R. Leoncavallo - Pagliacci, Prologo).