Note Noire 2019
Nadir AlfaMusic
cover of article Genere: Jazz
Tracklist non disponibile

WG Image CD CHF 25.20

Note

Con simili intenti, ma differenti contenuti, i Quattro di Note Noire continuano ad “insinuare” Jazz secondo una visione dell’Estetica blue che fin dal loro esordio mi ha colpito per la naturalezza e la combinazione poetica del loro sentire la Musica in una prospettiva che facilmente potrei dire raffinata ma che in realtà opera molto più in profondo, nell’istante del sentimento, della riflessione sulla Storia delle Blue Notes, sul linguaggio ritmico di forme preziose dello swing manouche, di un bien parisienne ampio e melodico, di iridescenti atmosfere latine, e mediterranee dal Maghreb alla Magna Grecia, che sembrano dare al Quartetto una nuova via d'espressione e di riflessione. Ciò che avvince è soprattutto nelle atmosfere personali e nelle fluide situazioni narrative differenti per intenzione (gran pregio il saper raccontare tante storie differenti con diverse alchimie sonore!), contestualizzate dal violino di Ruben Chaviano e dalla fisarmonica di Roberto Beneventi in un clima “alzato” e reso lirico dalla chitarra e dal contrabbasso di Tommaso Papini e Mirco Capecchi, tanto “logici” e composti quanto spontanei. Il Nadir, polo dell’orizzonte astronomico opposto allo Zenit della visione “alta”, è il modo dei Quattro di osservare, commentare quel che si sa, quel che s’immagina e quel che si vive: mi sembra questo il senso del Suono di un Quartetto che ha scelto di darsi nome in Nero, ma che di Nero ha il colore di una Notte quanto mai luminosa, più prossima all’Aurora che alla Stella Diana. Con quel tanto di entusiasmo visionario che sempre suggerisce l’Armonia del Nero, l’Assoluto Colore dei Colori.

Fabrizio Ciccarelli