Moongarden | 2018 |
Align Myself to the Universe (Vinile) | AMS |
Genere: Progressive | ||||||||||||||||||||||||||||
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LP CHF 27.10 |
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Note
Ci sono artisti e progetti musicali - o, più in generale, artistici - che trascendono i gusti personali di ciascun fruitore, per via della loro oggettiva importanza all'interno di una determinata scena. All'interno del panorama del 'rock progressivo made in Italy', dagli anni novanta ad oggi, alla luce della qualità e dell'impatto delle loro produzioni, i Moongarden capitanati dal multi-strumentista e produttore musicale Cristiano Roversi rientrano di diritto tra i fondamentali.
Con alle spalle un impressionante curriculum e dopo una pausa discografica ben quattro anni, i Moongarden hanno dato vita ad un album che fa dell'apparente semplicità il proprio punto di forza, e che riesce nell'intento di accompagnare l'ascoltatore in un viaggio musicale che si vorrebbe non finisse mai. "Align Myself to the Universe" è un lavoro il cui protagonista assoluto è la melodia, onnipresente, dalle linee vocali ad assoli di chitarra e partiture pianistiche dal gusto sopraffino e mai virtuosi e fini a sé stessi; tappeti di tastiere vintage e una sezione ritmica calda, avvolgente ma mai invadente, completano un quadro meravigliosamente equilibrato, prodotto in maniera eccellente.
In questa occasione, Roversi è affiancato dai medesimi collaboratori del precedente "Voyeur", dagli 'storici' Simone Baldini Tosi (Voce e violino), David Cremoni (chitarre) e Mirko Tagliasacchi (basso) ai più 'recenti acquisti' Dimitri Sardini (chitarre) e Mattia Scolfaro (batteria e percussioni). Tre gli ospiti d'eccezione: Matteo Bertolini (soundscapes), Andrea Chimenti e Maurizio Di Tollo (entrambi alla voce).
AMS Records è dunque orgogliosa di poter annoverare nel proprio catalogo questa nuova gemma targata Moongarden, disponibile in versione CD papersleeve e vinile nero 180gr. con copertina apribile. L'artwork è opera del bielorusso Ed Unitsky, artista visionario che, oltre ad aver realizzato numerose copertine negli ultimi anni per svariati progetti firmati Roversi, ha forgiato un proprio stile originale e immediatamente riconoscibile alla corte di band quali Flower Kings e The Tangent. In una parola: imperdibile!