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Note

A due anni dal loro acclamato quinto album "Stellar Prophecy", il più emblematico trio stoner rock italiano torna con l'esplicito "Pandaemonium".

Il disco è composto da 9 tracce per 45 minuti di musica e porta con sé la fiaccola della nuova ondata di riff occulti ispirati ai Black Sabbath. Alcune canzoni potrebbero ricordare una versione ancora più heavy dei Fu Manchu, mentre l'incantevole suite doom-mud-stoner ("Grindstone") e un paio di canzoni più lisergiche ed oniriche vi faranno letteralmente impazzire.

Prodotto dallo stesso Gabriele Fiori, l'album ha una particolare attenzione per la batteria che è stata suonata per la prima volta dal nuovo ingresso Filippo Ragazzoni. Con la solita copertina visionaria disegnata da SoloMacello il disco rispetta in piena le credenziali del gruppo, alzando ulteriormente l'asticella delle loro performance. Questo è il sesto album in studio della band, e di gran lunga il migliore finora.