Pivio 2016
It's Fine, Anyway I Dischi dell'Espleta
cover of article Genere: Elettronico, New Wave, Sperimentale
1.It's Fine, Anyway
2.Pissing in the Park
3.When You Appear Behind the Famous Actor
4.U r So Sweet
5.Intentionally Deleted
6.Party of the Mind
7.Octopussy Freundschaft
8.The Fourth Letter
9.I'm Not Going Anywhere
10.Tomorrow I Died
11.Caterpillar and Frog, Namely the Great Beauty
12.Your Skin

WG Image CD CHF 21.10

Note

A distanza di 12 anni dall’esordio con il CD "Stupid World", Pivio torna con un album solista "It’s Fine, Anyway" senza il sodale Aldo De Scalzi. 12 brani, 9 canzoni in inglese e 3 brani strumentali, scritti e pressoché eseguiti completamente da Pivio tranne la partecipazione in 6 brani di Andrea Maddalone alle chitarre elettriche, del jazzista Gianpiero Lo Bello al flicorno e tromba in "Tomorrow I Died" e di un settetto d’archi in "The Fourth Letter".

Atmosfere dark in bilico tra sperimentazione elettronica (omaggio alla new-wave anni ’80 che aveva segnato le prime esperienze discografiche di Pivio) e ritmiche tribali, il rifiuto delle logiche di mercato che impongono alle canzoni la classica durata radiofonica di 3-4 minuti, il tutto condito da un utilizzo molto personale della voce e da testi spesso ispirati ai sogni personali dell’autore. In questo senso va vista anche la scelta simbolica dell’unica cover presente "Party of the Mind", già brano di punta del gruppo post-punk The Sound.