Canzoni della Cupa La Cùpa
cover of article Genere: Cantautoriale
CD 1: Polvere
1.Femmine
2.Il lamento dei mendicanti
3.La padrona mia
4.Dagarola del Carpato
5.L'acqua chiara alla fontana
6.Zompa la rondinella
7.Franceschina la Calitrana
8.Sonetti
9.Faccia di corno
10.Pettarossa
11.Faccia di corno - L'aggiunta
12.Nachecici
13.Lu furastiero
14.Rapatatumpa
15.La lontananza
16.La notte è bella da soli

CD 2: Ombra
1.La bestia nel grano
2.Scorza di mulo
3.Il pumminale
4.Le creature della cupa
5.La notte di San Giovanni
6.L'angelo della luce
7.Componidori
8.Il bene mio
9.Maddalena la Castellana
10.Lo sposalizio di maloservizio
11.Il lutto della sposa
12.Il treno

WG Image 2 CD CHF 34.30

Note

Il doppio album “Canzoni della Cupa” è un’opera originale in cui l’artista esplora quel territorio giacimento di culture, racconti e canti che hanno ispirato il suo ultimo romanzo, “Il Paese dei Coppoloni”. Un mondo che la Storia ha seminterrato, ma che fa sentire l’eco e il suono se gli si presta orecchio e ci si dispone al sogno, come lo ha definito proprio Capossela.

“Canzoni della Cupa” è composto da due lati, Polvere e Ombra.

Il lato della Polvere è fatto di canzoni esposte al secco, al lavorio della polvere, dalla terra in cui affondano le radici questi canti. Il lato in Ombra è quello dei presagi e dell’inconscio, degli uccelli che volano la notte, del racconto che desta meraviglia e inquietudine.

Da questo lato d’Ombra appare il primo brano estratto dal doppio album, “Il Pumminale”, dal nome che la cultura popolare dava all’antico Licantropo, il cane mannaro, che misura guardando alla luna l’ampiezza della sua solitudine. “Il Pumminale” è ispirato a una delle doppie anime dell’uomo che la cultura popolare - dove più labile era il confine tra Realtà e mondo della Verità - ci ha abituato a conoscere. Un mondo in cui non c’è distinzione netta tra umano e animale, in cui tutta la natura è espressione della divinità e per questo inconoscibile, se non con l’esperienza diretta.