Cantendi a Deus S'ard
cover of article Genere: Folk, Sardo
1.Cantendi a Deus
2.No mi giamedas Maria
3.Orus a su sperevundu
4.Gocius de su nascimentu
5.Arrosariu de masuddas
6.Sa pregadoria
7.Ave Maria Catalana
8.Prantu 'e Maria
9.Mortu est nostusennori
10.Aita ses torrau
11.Deus ti salvet Maria
12.S'incomintzu
13.Mamma de su salvadori
14.S'addolorada de is cruelis
15.Set'ispadas de dolore
16.Celesti tesoru
17.Mamma nosta
18.Laudatu semper siat

WG Image CD CHF 22.90

Note

Elena Ledda, cantante e ricercatrice, apprezzata in tutto il mondo come portavoce della ricca e originale tradizione musicale e linguistica della sua terra d’origine, la Sardegna, presenta il nuovo disco 'Cantendi a Deus', dedicato interamente ai canti sacri della tradizione sarda. L’album nasce da una lunga ricerca che ha evidenziato come in Sardegna i canti sacri mantengano ancora intatta la loro capacità comunicativa insieme con la loro funzione sociale. Soprattutto in precisi periodi dell’anno (Natale, Pasqua, Mese Mariano, Festa del Patrono), essi vengono eseguiti e proposti dalla comunità con la stessa forza espressiva che possedevano anticamente. Si è attinto alla pura tradizione, composto brani originali e, con lo stesso rispetto, rivisto e recuperato, senza snaturarne l’essenza, qualche canto la cui esecuzione si era persa nel tempo. Tra questi: 'S’incominzu' ispirato al quattrocentesco 'Canto della Sibilla' e 'Ave Maria', entrambi di derivazione catalana; 'Orus a su sperevundu' (Dies Irae) e 'Mamma nosta' (Ave Maris Stella), di provenienza gregoriana. Parte predominante hanno i canti dedicati alla pasqua: i momenti della passione e resurrezione di Cristo vengono descritti con canti di rara bellezza espressiva attraverso il dolore della madre Maria. Della tradizione natalizia fanno parte i 'Gocius de su nascimentu', 'Celesti Tesoru' e 'A su nàschere de Gesus'. Attingendo alla vastissima varietà dei Rosari, ancora presenti in tutte le comunità dell’isola, ci si è ispirati a quelli di Orgosolo, Masullas e Esterzili. Vengono proposti anche brani tratti dall’opera del XVII sec. 'Comedia de la passion de Nuestro Señor Jesu Christo' di Antonio Maria da Esterzili, e 'Sa pregadoria', composizione ispirata al modulo della poesia estemporanea campidanese, su testo del poeta Chicheddu Deplano noto 'Olata' (Quartucciu 1763).