Descrizione
Scrivere una storia del fascismo – non limitata al periodo ottobre 1922-luglio 1943, ma fatta iniziare nel marzo 1919, con la nascita dei Fasci di combattimento, e conclusa con l’appendice della Repubblica Sociale Italiana nel 1943-45 – equivale a scrivere una storia d’Italia, una vicenda ultraventennale legata a una specifica realtà come quella della società italiana del tempo. Una storicizzazione dunque del fascismo come una tipica espressione dei fermenti creati (in Italia come altrove) dalla Grande Guerra, un tentativo di risposta italiana al clima di crisi del primo dopoguerra. Una storicizzazione che rappresenta il primo punto fermo della ultradecennale ricerca sul fascismo di Renzo De Felice e di quella che è stata definita la sua “scuola”. Questo lavoro si riallaccia a quella fondamentale ricerca e anzi per molti versi è senz’altro “defeliciano”, a partire dal principio cui deve attenersi lo storico, per il quale l’unica certezza riguarda la serietà dello studio, non l’intangibilità e l’inattaccabilità dei risultati conseguiti. Un’analisi essenziale per comprendere quel complesso periodo storico che tanto ha segnato la storia del nostro paese, riproposta con un apparato aggiornato di riferimenti bibliografici e una nuova introduzione dell’autore.
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