Mario Castelnuovo-Tedesco - Un fiorentino a Beverly Hills Curci
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Descrizione

Mario Castelnuovo-Tedesco (Firenze, 3 aprile 1895 – Beverly Hills, 16 marzo 1968) è stato un compositore italiano naturalizzato statunitense.

Compiuti gli studi musicali presso il Conservatorio della sua città, riscuote consensi in tutta Europa e le sue opere raccolgono la stima di grandi musicisti come Toscanini, Heifetz, Gieseking, Segovia e Casella. Di origine ebree, nel 1939, quando il regime fascista promulga le leggi razziali, fugge negli Stati Uniti. Trova lavoro a Hollywood, dove la nascente industria cinematografica assume i migliori professionisti da tutto il mondo per realizzare le colonne sonore dei film. Ma Castelnuovo-Tedesco è anche un didatta straordinario e diventa «il maestro dei maestri», avendo come allievi Henry Mancini, André Previn e John Williams. I nuovi impegni non lo distolgono dalla musica colta. Compositore prolifico – il suo catalogo ha oltre 200 numeri d’opera – scrive per il teatro musicale, musica sinfonica, cameristica e liriche vocali.

Nel dopoguerra, la sua produzione viene lentamente rimossa dai cartelloni dei teatri e delle sale da concerto, complici la sua lontananza dall’Europa e l’utilizzo di un linguaggio tradizionale. L’unica eccezione all’embargo è rappresentata dall’amico Andrés Segovia: il celebre chitarrista spagnolo mantiene alta la popolarità delle opere che Castelnuovo-Tedesco ha composto per lui.

Alle soglie del terzo millennio finalmente il suo repertorio è oggetto di una entusiastica riscoperta e non si contano le esecuzioni e le registrazioni della sua musica in tutto il mondo.
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Dettagli/Note

Formato: Brossura / Pagine: 272