Magnifici malfattori - Storia illustrata dei briganti toscani Baldini+Castoldi
cover of article Reparto: Narrativa

Descrizione

Storia illustrata dei briganti toscani
Tavole illustrate di Francesco Rubino
Con testi storici di Fausto Vitaliano

Lungo l’arco degli anni l’attenzione e l’amore di Francesco Guccini per i briganti dell’Appennino tosco-emiliano non è mai venuta meno ed è passata dentro le pagine dei romanzi scritti con Loriano Macchiavelli (Lo spirito e altri briganti e Appennino di sangue) e più in generale nella tonalità leggendaria che informa di sé i suoi personaggi ribelli.

In questo libro torna Gnicche, e insieme a lui si fanno Avanti altre figure mitiche come Domenico Tiburzi detto Domenichino, Tommaso Bartolomei detto Barbanera ed Enrico Stoppa detto Righetto.

Ogni brigante ha avuto la sua storia, la sua leggenda, la sua canzone. Non c’è «malfattore» (con questo appellativo venivano segnalati i briganti) che non abbia lavorato nella immaginazione popolare destando desideri di rivolta e di lotta per la libertà.

Ansuini e Menichetti, Baicche, Barbanera, Basilocco, Fioravanti, Gnicche, l’Orcino, Antonio Ranucci, Sagresto, Enrico Stoppa (Righetto), Domenico Tiburzi. Erano briganti, assassini, malfattori. I loro nomi comparivano sugli annunci di arresti ed esecuzioni. E quegli stessi nomi, caldi della fierezza di chi li voleva ricordare, sono in ballate e canzoni rimaste nella tradizione polare. Per Guccini e Rubino, Gnicche è stato l’apristrada. Dietro di lui tutti i briganti della Toscana, che qui disegnano una mappa leggendaria della rivolta e della lotta contro l’autorità costituita.
WG Image Libro CHF 27.00

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Dettagli/Note

Collana: Le Boe / Formato: Cartonato / Pagine: 144