Guerra e schiavi in Grecia e a Roma - Il modo di produzione bellico Sellerio Editore Palermo
cover of article Reparto: Storia

Descrizione

Con una attenta lettura dei documenti e delle fonti Luciano Canfora ci consegna una lezione sorprendente e piacevole sulla società degli schiavi e sul nesso tra guerra ed economia.

«In tempi schizzinosi una diagnosi quale “le società antiche greca e romana erano slave societies, società schiavistiche” veniva accolta, come relitto paleo-marxista, con ironica condiscendenza. È perciò confortevole – a rettifica delle storture dovute alle mode – leggere, in un insospettabile e rigoroso repertorio scientifico, "Der Neue Pauly" (volume XI, Stuttgart-Weimar 2001), quella ben fondata diagnosi, addirittura reiterata più volte: nella voce "Commercio di schiavi (Sklavenhandel)", firmata da Paul Cartledge (col. 621), e nella voce "Schiavitù in Grecia (Sklaverei, III, Griechenland)", firmata da Hans-Joachim Gehrke (col. 627). Gli adoratori delle mode si mettano l’animo in pace. La struttura fondamentale delle società antiche, cioè il basamento schiavistico, ha varie implicazioni: la più rilevante è il nesso strettissimo con la guerra».

Partendo da una lettura dei documenti e delle fonti, priva di pregiudizio e coltissima, lo storico e filologo Luciano Canfora ha la capacità di rendere sorprendenti e piacevoli (e il più delle volte anche attuali) gli argomenti antichistici di cui scrive. Qui la sua lente si sofferma sul «modo di produzione bellico». È descritto il circuito guerra-rapina-guerra su cui si fondavano le economie schiavistiche e imperialistiche della Grecia e di Roma. Un meccanismo che portava una sua autodistruttiva contraddizione interna. E non poche volte i testimoni del tempo che Canfora rilegge, la rilevavano e denunciavano.
WG Image Libro CHF 22.90

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Dettagli/Note

Collana: Il divano / Pagine: 128