Felice Del Gaudio | 2023 |
Molambo | Caligola Records |
Genre: Jazz | ||||||||||||||||||||||||
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CD CHF 27.30 |
Liens
Remarques
La lunga carriera artistica di Felice Del Gaudio è costellata di un gran numero di collaborazioni, che vanno da Paul Wertico a Raphael Gualazzi, anche se la più importante rimane forse quella che lo vede da oltre un ventennio accanto a Daniele di Bonaventura nel gruppo Band’Union. Di tanto in tanto però il contrabbassista lucano, ormai bolognese d’adozione, ama proporsi come leader, ma solo quando ritiene di avere qualcosa di significativo da dire. È questo il caso di “Molambo”, album – il settimo a suo nome – che lo vede alla testa dello stesso trio che aveva registrato quattordici anni prima il riuscito “Lucania”. Non si direbbe sia passato un così lungo arco di tempo da quell’incisione: il trio ha la fluidità e l’interplay dei gruppi stabili, senza esserlo veramente. Questione di sensibilità, di reciproco rispetto, ma anche di una comune sensibilità musicale che, se per il percussionista Alfredo Laviano è frutto del lungo lavoro comune in Band’Union, per il pianista Stefano De Bonis sembra quasi naturale. Lo stesso infatti ha tenuto a sottolineare, parlando di «Molambo», che “la musica di Felice Del Gaudio si suona da sola”. È un jazz comunque perfettamente in linea con il suo pianismo, contraddistinto da un lirismo pronunciato ma allo stesso tempo essenziale. Tutti i brani, ad eccezione della canzone che dà il titolo al disco, composta nel 1953 dal chitarrista brasiliano Jaime Florence, sono firmati dal leader.