Dall'ovunque che sei Parco della Musica Records
cover of article Genre: Jazz
1.Double Mirror
2.Free Ride
3.Gary's Dream
4.Sfumato
5.Moderato
6.Greek Castle
7.Dall'ovunque che sei
8.Mon jardin de sons I
9.Mon jardin de sons II
10.Mon jardin de sons III
11.Nuvolato
12.Mirror in the Woods
13.For Max
14.Indian Lullaby
15.Vago
16.Play
17.Fantasia sul modo 3
18.Paolo's Dream
19.Screziato
20.Velluto nero

WG Image CD CHF 26.10

Remarques

“Dall’ovunque che sei” è il disco che testimonia l’incontro tra due musicisti eclettici da sempre impegnati a spingersi oltre i confini della musica alla ricerca continua di nuovi spazi e significati sonori. Paolo Damiani, contrabbassista, violoncellista viene dal mondo del jazz nel cui ambito ha scritto pagine significative. Massimo Giuseppe Bianchi, pianista, incide per Decca ed è noto nell’ambito del concertismo classico come interprete di Bach e Godowsky. Cosa accomuna, al di là dell’amicizia, due musicisti apparentemente così lontani? La volontà di abbracciare la musica in modi sempre inattesi non importa se una canzone di Dylan, un madrigale di Monteverdi, un tema aforistico di Monk o una loro composizione originale. Il desiderio di divorziare dalla consuetudine delle conferme, di rinunciare all’adozione di un linguaggio prestabilito per sposare l’indeterminatezza di un approccio libero. Il tentativo costante di modificare la rosa dei venti e scegliere la musica sconosciuta. La ‘loro’ musica. Nei concerti del duo non vigono, infatti, leggi particolari se non questa, che i generi sono aboliti e il crocevia dei canoni è sospeso. Il gioco è una cosa serissima e qui la regola è quella dell’ascolto reciproco nella ricerca di un linguaggio che, giocando, sappia farsi racconto, emozione. Quella della musica sconosciuta, così pura da poterla bere.