Paolo Dinuzzi | 2023 |
Invisibile | GleAm Records |
Genre: Jazz | ||||
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CD CHF 28.70 |
Liens
Remarques
"Invisible" è un disco che guarda al vasto universo musicale del mediterraneo fondendo il senso del melos legato alle origini pugliesi del leader con l’uso di tempi composti, frutto probabilmente dei suoi 21 anni di permanenza in Germania, durante i quali ha avuto lunghe collaborazioni con musicisti di area balcanica e mediorientale. Fondamentale in tal senso l’apporto del batterista Riccardo Gambatesa che forma con il leader una sezione ritmica capace di scandire la pulsazione e, al contempo, ridefinirne la prospettiva attraverso scomposizioni metriche sobrie e musicali. Su queste premesse si sviluppa il pensiero armonico di Paolo Dinuzzi, in cui modale e tonale si compenetrano in favore di soluzioni dal colore ambiguo, ma che offrono attraverso una particolare relazione con la chitarra, un’ampio spettro di possibilità per le improvvisazioni. Il sassofonista Sabino Fino e il leader si muovono in un territorio solistico in cui la cantabilità si sposa con gli elementi idiomatici del Jazz regalando momenti dalla solida costruzione narrativa. Più su un terreno cerebrale e post-shorteriano è invece il linguaggio del chitarrista Giancarlo Pirro, in cui il fraseggio angolare e gli spostamenti ritmici arricchiscono l’album di una prospettiva più dark.