Ronin 2019
Bruto minore Black Candy
cover of article Genre: Rock, Sperimentale
1.Capriccio
2.Oregon
3.Ambush
4.Bruto minore
5.Scherzo quasi maggiore
6.Scherzo
7.Wicked
8.Tuvan Internationale
9.Bryson

WG Image CD CHF 22.90

Remarques

Dopo un paio d'anni di pausa Bruno Dorella torna sulla sua creatura Ronin, con una formazione tutta nuova ed un disco che cambia alcune coordinate, pur rimanendo nel solco della tradizione strumentale e cinematica della band. L'idea era quella di fare un album che avesse come riferimento la terra brulla anziché le distese (di deserto o di acque) a cui la musica dei Ronin veniva spesso accostata. Qualcosa di meno languido e più crudo. E si è voluto sottolineare una certa vicinanza estetica con la musica classica.

In questo senso è stato prezioso l'aiuto del nuovo chitarrista Nicola Manzan (noto come Bologna Violenta e come ex membro di Baustelle, Teatro Degli Orrori ecc), che è anche un apprezzatissimo violinista con studi di conservatorio. Il suo apporto è stato sia di tipo timbrico, con l'inserimento del violino, sia di tipo armonico nell'arrangiamento dei pezzi.

Per ottenere l'effetto di immediatezza si è scelto di registrare in analogico su nastro magnetico a 8 piste, suonando tutti insieme e mixando poi direttamente su mixer e non su computer (grazie alla mano esperta di Giulio Favero). Sono state usate 7 piste suonando ogni brano dal vivo, lasciandone libera una per eventuali sovraincisioni (ad esempio per il clarinetto di “Wicked”). Un metodo assolutamente d'altri tempi, in controtendenza col mercato digitale, reso possibile dal nuovo bassista Roberto Villa ( attivo anche come J.D. Hangover, membro di The Gang), che possiede uno studio totalmente analogico chiamato Lamormiononmuore. Roberto, cresciuto tra gli orchestrali del liscio, rispetta la tradizione delle bande, in cui bisogna saper suonare almeno due strumenti, e porto quindi anche il suo contributo al clarinetto. Alla batteria è entrato Alessandro Vagnoni (anche lui membro di Bologna Violenta ed attivo con molti gruppi, tra i quali ricordiamo Bushi e Drovag, ed anche apprezzato turnista heavy metal), che si è subito adattato allo stile asciutto richiesto da questo disco.