Dalton | 2019 |
Eden | AMS |
Genre: Progressive | ||||||||||||||||||||||||
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CD CHF 22.90 |
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Remarques
Tra i nomi di cui nessun appassionato di prog italiano può fare a meno troviamo indubbiamente anche i leggendari Dalton, band che nei primi anni '70 ha lasciato un'indelebile firma con gli LP "Riflessioni: Idea d'infinito" e "Argitari". Voce, chitarra e uno dei principali compositori dei Dalton fu - ed è ancora oggi - Aronne Cereda, autore del recente "Memories" pubblicato da AMS Records nel settembre 2017.
Sembra che Aronne, grazie alla release di "Memories", stia oggi vivendo una seconda giovinezza artistica, e lo dimostra questo nuovo lavoro che, dopo oltre quattro decadi, porta nuovamente il nome Dalton, e che vede infatti la collaborazione degli storici Alex Chiesa (flauto, cornamusa, didgeridoo), Rino Limonta (basso) e Giancarlo Brambilla (tastiere), insieme a Nicoletta Gentile alla voce e alla chitarra. L'album vede inoltre la partecipazione di Eva Morelli de Il Bacio della Medusa (flauto nei brani "Giardino dell'Eden" e "Guarda il Vento") e Fabio Zuffanti in qualità di direttore artistico in "Guarda il vento".
In "Eden", a fianco della componente cantautoriale, folk e celtica già presente in "Memories", tornano inconfondibili le sonorità prog anni '70, simbolo indelebile di un'epoca, che solo chi ha vissuto quegli anni in prima persona può riportare alla luce fedelmente; in particolare, i brani "Giardino dell'Eden" e "La forza di Dio" faranno la gioia di chi dei Dalton non si è mai dimenticato, e che ancora oggi riascolta con regolarità i loro storici LP.