Monofonic Orchestra | 2018 |
Post_Human Folk Music | Spittle New |
Genre: Elettronico | ||||
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CD CHF 22.90 |
Remarques
Dopo la raccolta "The Sunny Side of the Dark Side’ del 2017, raccolta dedicata ai fumettosi anni ’80 di Maurizio Marsico, l’incatalogabile artista torna su Spittle New con "Post_Human Folk Music", nuovo album a nome Monfonic Orchestra.
Il nuovo album segna il ritorno di Maurizio Marsico dopo 36 anni della sua macchina sonora Monofonic Orchestra – “un brand, o se preferisci l’accezione scozzese, un blend diverso rispetto a Maurizio Marsico”. Come Monofonic Orchestra Marsico si era trasformato in enigmatica one man band a inizio anni ’80, ultracorpo milanese vagante nel catalogo della bolognese Italian Records.In "Post_Human Folk Music" troverete le risonanze e i cromatismi dell’electrofunk pre e post kraftwerkiano, così come la libertà creativa della scuola tedesca e dei kraut-mondi, con la differenza che se nei Can si sente l’influenza di Stockhausen, qui zampettano Berio, Nono, Bussotti e un Ennio Morricone in acido.
La monolitica suite ‘Sticky Metal Tiles’, lunga ben 45 minuti, è stata progettata come colonna sonora dell’installazione omonima del Silvia Massa Studio andata in scena in zona Brera nell’edizione 2017 della Design Week milanese, e poi remixata appositamente per questa versione discografica.
‘An Eyebrow in Cursed Fair’ e ‘Another Eyebrow In Cursed Fair’ sono personalissime riletture/reinterpretazioni di ‘A Rainbow In Curved Air’ di Terry Riley. Metti insieme la partitura e ne esce una dissertazione su naturale/innaturale/ vero/finto. L’uomo e la tecnologia. L’uomo e le scienze umane modificate dalla tecnologia.
L’artista e la tecnologia. Ieri l’uomo macchina robotizzato dei Kraftwerk, oggi le macchine biomeccaniche in pelle umana. O, come dice proprio Maurizio Marsico in un comunicato timbrato Monofonic Orchestra: “Basta demonizzare gli iperconnessi allo smartphone, facciamocene una ragione, sono nuovi esseri umani estesi tecnologicamente”.