Eros Tûk Music
cover of article Genre: Jazz
1.Teardrop - Ya Habibi
2.Sensuousness
3.Zeus' Desires
4.Brezza del verano
5.My Soul, My Spirit
6.La llamada
7.What Is Inside - Himeros
8.Who Wu
9.Eros mediterraneo
10.Fradelo
11.What Lies Ahead
12.Why - Ghost track Kypris

WG Image CD CHF 30.50

Remarques

A quasi quattro anni dalla pubblicazione del bestseller «Alma» , e a dare un ulteriore segno di maturità artistica a un ormai solido duo che, concerto dopo concerto, è cresciuto affinando la propria proposta, ecco «Eros», concept-album dedicato al tema e alle sue declinazioni essenziali.

I due protagonisti dell’avventura hanno dunque scelto di comporre brani originali motivati dal «sacro» totem emozionale che spinge la bellezza verso il divino. Un lavoro profondo e coerente arricchito con la nobile presenza di Jacques Morelenbaum, già presente in «Alma», e corroborato in alcuni momenti dal quartetto d’archi Alborada, spesso compagno di avventure discografiche di Fresu.

Solo dopo avere registrato il lavoro nel maggio scorso, è nata l’idea di coinvolgere la cantante magrebina Natacha Atlas che co-firma (per la parte dei testi in arabo) un brano del CD con il suo compagno e produttore Samy Bishia e «inventa» una luminosa versione araba di un «must» come «Teardrop» dei Massive Attack.

Nel disco è poi presente un ulteriore episodio davvero notevole: la splendida composizione inedita di Peter Gabriel (scritta a quattro mani con il figlio Isaac) «What Lies Ahead», la stessa con la quale l’artista inglese ha aperto alcuni concerti italiani del suo tour 2014 «Back to Front», ricostruita rispettando la sua forma originale e con il violoncello aggiunto di Piero Salvatori. Gabriel ha ascoltato il brano e lo ha benedetto con totale approvazione per la pubblicazione.

Come nella tradizione del duo il CD è molto curato. Partendo dagli strumenti dei due protagonisti, molti input – appositamente registrati live in studio (samplers, percussioni, voci, rumori) – sono così diventati parte integrante della partitura del disco che assume così una forma polifonica.

Le registrazioni del tredici nuovi brani (dodici più una bellissima ghost track) sono state effettuate a Cavalicco (Udine) nello studio di Stefano Amerio, che in questo lavoro partecipa attivamente al grande risultato creativo ricercando nuove spazialità sonore. Le registrazioni di Morelenbaum sono state raccolte a Rio de Janeiro mentre quelle di Natacha Atlas in Francia.

La copertina dell’album (un’altra chicca che si aggiunge ai già numerosi lavori artistici che compongono storicamente il catalogo dell’etichetta di Paolo) è dell’artista milanese Alessandro Gottardo, in arte Shout. L’opera in tecnica mista digitale si chiama «Lolli Pop» e persegue l’intero concetto grafico del disco ruotante attorno al tema del segno, descritto in greco antico. È infatti la storia mitologica dell’Eros che, nella seconda fase del lavoro, ha fatto da faro al visual concept del progetto.

Il segno grafico è di Benno Simma mentre le immagini sono di Roberto Cifarelli, già presente con il suo obiettivo fotografico in diversi lavori della Tǔk.

(Fonte: Comunicato)