Migranti, un mare di sogni Egea
cover of article Genre: Jazz
1.Khaleli
2.Rumba
3.Sull'altra riva
4.Wua-Wua-Je
5.Tango della dichesca
6.Mario Merola
7.Masa
8.'A fenesta
9.Migranti
10.I waja no-no

WG Image CD CHF 22.90

Remarques

Migranti è il titolo dell'ultimo CD di Marco Zurzolo. Il quinto per l'EGEA. Il titolo del CD non lascia dubbi su quale siano i contenuti a cui questo lavoro di Zurzolo fa riferimento. Le tematiche relative al grande fenomeno dell'immigrazione sono tante e complesse. Soprattutto, in una regione come la Campania ed in una città come Napoli. Il sottotitolo, Un mare di sogni, contribuisce a chiarire meglio quale sia l'aspetto che la musica di Zurzolo ha voluto cogliere di questa complicata e drammatica vicenda umana : le aspettative, i sogni, le speranza di quanti partendo dall'altra riva del Mediterraneo, dall'Africa, giungono nei luoghi a lui familiari, la Campania, Napoli appunto. Luoghi che nel loro codice genetico già contengono elementi propri dei paesi dell'altra riva: culturali, paesistici, musicali. E' come se Zurzolo cercasse nella stratificazione profonda della cultura partenopea, in alcuni quartieri di Napoli i colori , le inlfuenze, le atmosfere, i suoni tipici dei paesi dell'altra sponda del mediterraneo. Migranti è un lavoro dove il linguaggio compositivo, esecutivo di Marco Zurzolo, pur in linea con la sua poetica di sempre, si arricchisce di moltissimi elementi. Innanzitutto è un lavoro ricco di mille colori, di moltissime situazioni timbriche, musicali. I differenti organici utilizzati nei brani arricchiscono la tavolozza dei colori rispetto agli altri CD. Il filo conduttore del lavoro, la commistione tra la musica delle due rive del mediterraneo, offre mille spunti per l'esplorazione di ambiti sonori originali e Zurzolo ne coglie alcuni di grande contenuto emotivo. Vi sono brani più orientati verso il recupero di stilemi propri della musica etnica del Sud italia, di alcune regioni dell'Africa ed altri che si allontanano dalla musica etnica per assumere movenze tipiche di altri linguaggi odierni: improvvisazione, musica colta, etc. Le differenti fonti musicali utilizzate sono comunque sempre ricondotte all'interno di un linguaggio coerente e personale che è quello proprio di Marco Zurzolo. L'aspetto più interessante di questo lavoro è che pur essendo estremamente ricco di elementi tematici, timbrici, di stilemi differenti, risulta all'ascolto molto coerente e stilisticamente omogeneo. Comunque sempre di immediata fruizione. Numerosi sono i musicisti coinvolti in questo progetto, tra i quali: Alessandro Tedesco trombone, Davide Costigliola basso, Vittorio Riva batteria, Gabriella Grossi sax baritono, Antonio Mambelli batteria e percussioni , Enzo Danise pianoforte, Francesca Zurzolo voce; altri sono stati chiamati appositamente per l'occasione: Luca Aquino flicorno, Mario Raja sax tenore, Aldo Vigorito contrabbasso, Alessandro Tumolillo violino, Baba Sissiko N'goni voce, Mame Kheikh voce, Auli Kakka voce, Brunella Selo voce, Agostino Mennella voce, Vittorio Pepe voce, etc.