Gioco di società (Vinile rosso)  Novedad  Santeria
cover of article Género: Elettronico, New Wave, Pop
Tracklist no disponible

WG Image LP CHF 45.40

Notas

Non è strettamente necessario lanciare i dadi per muoversi sulle caselle della plancia di “Gioco di società”, il terzo capitolo del romanzo zdanoviano intitolato Offlaga Disco Pax e marchiato a fuoco con il numero di catalogo 155. Reggio Emilia, patria del collettivo, è il primo piano o lo sfondo in cui si dipanano quasi tutte le storie narrate nel disco. Otto strati di glorioso passato ricoperti dalla modernità di muri bianchi poi ridipinti a colori insoliti da un poeta di passaggio e grandi strutture che vantano un presente di spot pubblicitari. Giusto il tempo di scivolare davanti ad un cartello di benvenuto che una volta passato poi Reggio Emilia non arriva mai: solo campi e svincoli ad accogliere e rappresentazioni di re inginocchiati sulla neve matildica a chieder perdono. Reggio Emilia non più al centro, ma accerchiata. Balere ai piani interrati dimenticate alle porte della città, demolite quanto basta per scheggiare la pista da ballo. Promesse di riscatto non mantenute, case popolari là dove una volta sorgevano capricci di principesse e ora il vuoto di chi non sa colmare. Le tre teste quadre, o esagonali, di Daniele Carretti, Enrico Fontanelli e Max Collini hanno messo sul piatto una nuova avventura registrata in perfetta e solitaria avanguardia nel Bunker studio di Rubiera (RE) dalle mani analogiche di Andrea Rovacchi, che ha poi anche missato il tutto di lì a poco e nei paraggi. Il risultato mira all’essenziale ed è dedicato a chi è abituato ad ascoltare più di altri l’incedere vago dei propri pensieri.