Mirco Mariani | 2025 |
Musica per sconosciuti | I dischi di Angelica |
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Género: Ethno, Jazz, Sperimentale | |||
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3 CD CHF 77.50 |
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Notas
"Musica per sconosciuti" è il titolo del triplo CD di Mirco Mariani (Extraliscio, Saluti da Saturno, Mazapegul e molto altro) in uscita per i dischi di Angelica.
Le musiche raccolte in "Musica per sconosciuti" sono nate tutte all’interno del Labotron, il laboratorio-studio di registrazione di Bologna di Mariani da cui partono tutte le sue creazioni, e sono il frutto di una selezione tra oltre 400 tracce registrate dall’autore in solitudine dal 2021 al 2023.
"Musica per sconosciuti" presenta ben 158 brani su 3 CD (un totale di 3 ore di musica, con brani con lunghezza da 13 secondi a poco più di 3 minuti), per un caleidoscopio di stili in cui si susseguono senza soluzione di continuità cori sacri, ritmi latini sbilenchi, filastrocche elettroniche residentsiane, new wave giapponese, orchestre dodecafoniche, spettrale lounge music per balere deserte, bordate di elettronica primitiva degne del Pianeta Proibito dei coniugi Barron, jazz-exotica anni '50, allucinazioni horror, melodie nostalgiche per piano solo, ecc., in un flusso ininterrotto di suggestioni che può far pensare (più strutturalmente che altro) alle collane di “musiche per commenti sonori” italiane, alla Music for Films di Eno, alla corrente inglese della Hauntology (del resto imbevuta anch’essa di riferimenti a library music, colonne sonore horror, musique concrète).
Musiche prodotte con quello che Mariani chiama Orchestrone (un girotondo di strumenti elettronici, elettromeccanici, acustici, a nastro e vinili in celluloide, che tutti insieme occupano 99 canali distribuiti in vari mixer, pensati come un grande strumento unico), molti di questi brani nascono come “musiche d’occasione” per il cinema, per film di Elisabetta Sgarbi (Viaggio intorno alla mia stanza, sul fotografo Nino Migliori), Pupi Avati (Lei mi parla ancora), Aleksandr Sokurov (Fairytale: Una fiaba), e per sonorizzazioni di film muti commissionate dalla Cineteca di Bologna – ma anche, dichiara Mariani, “per film immaginifici che mi girano da sempre in testa”.
"Musica per sconosciuti" rappresenta per Mariani, “il racconto di un’avventura in solitaria, pagine di un diario di viaggio, dove come un esploratore ho concentrato tutta la mia personale storia della musica, dandomi dei limiti ed evitando qualsiasi scorciatoia che oggi la tecnologia ti può offrire. Mi sono sentito uomo solo alla scoperta di un luogo inesistente e misterioso, visionario e inventato ma per me necessario”.