Brahms, Mariani, Ravel - Il mito e la memoria (Mythos and Memories) | Da Vinci Classics |
Género: Classico, Contemporaneo | ||||
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CD CHF 24.70 |
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Notas
Il Mito e la Memoria sono due facce della stessa medaglia: talvolta si identificano, altre volte si alternano. Questo viaggio nel tempo segna il passaggio dal secolo dei grandi ideali a quello del decadimento. Alle estremità di questo percorso ci sono i Valzer di Brahms e quelli di Ravel, al centro c’è il microcosmo della memoria della pianista/compositrice Mariani, che riguarda le sue radici (Pezzi Sinfonici) e la sua famiglia (Nené Waltz). Motivo conduttore è la danza, soprattutto il valzer, che maggiormente contrassegna la fine del XIX secolo e, in generale, di un’epoca. Sia i valzer di Brahms, sia quelli di Ravel sono una rivisitazione del valzer per antonomasia: con Brahms si colorano di un sapore popolareggiante e non hanno più niente di sfavillante o di salottiero. Descrivono l’ambientazione cara all’autore, con tinte a tratti tenere, a tratti fosche, a tratti folkloristiche. Con Ravel acquistano una connotazione malinconica: non è solo la fine di un secolo, ma è il presagio di morte a caratterizzare i suoi valzer, in cui finanche l’andamento ritmico risulta smembrato, sublimato In mezzo a loro si collocano i Pezzi Sinfonici, scritti nel 2022, e Nené Waltz, del 2021. Queste composizioni rappresentano due modi di intendere la memoria: come una sorta di narrazione corale che parte dalla storia per evocare il mito, e come un ricordo personale che dalla storia dell’artista risale alle sue origini.