Öt Mínusz Kettö Caligola Records
cover of article Género: Klezmer
Tracklist no disponible

WG Image CD CHF 23.90

Notas

Formatosi come trio nel 2011 a Londra, il gruppo aveva all’attivo appena due album prima di decidere, dopo nove anni di silenzio discografico, non certo concertistico, di tornare in studio per fissare un’altra tappa della sua costante evoluzione artistica. Minimal Klezmer è diventato da qualche anno un quartetto stabile, molto attivo nell’area veneta, ma non solo. A Francesco Socal, clarinetto e sassofoni, e al pluristrumentista Roberto Durante, suoi storici esponenti, si sono affiancati prima Enrico Milani al violoncello – subentrato nel 2018 a Martin Teshome, anche lui tra i fondatori, che ora vive in Giappone – e quindi Pietro Pontini al violino, che aveva già collaborato con loro in precedenti occasioni. Di musica klezmer – parola che solo dagli anni ’70 ha acquisito il significato di genere musicale – si è parlato e scritto molto negli ultimi tempi. Pur conservando l’imprevedibilità vagamente dadaista delle origini, Minimal Klezmer sembra aver raggiunto in questo terzo riuscito lavoro un’ancora più matura e riconoscibile cifra stilistica, affiancando al tradizionale repertorio che nasce per lo più dalla rielaborazione di canzoni e danze yiddish, rumene, ucraine, anatoliche o greche, un buon numero di brani originali (sette su tredici), così privilegiando l’utilizzo di pratiche compositive ed esecutive molto vicine alla musica colta del Novecento, alla libera improvvisazione e soprattutto al jazz. È un approccio divertito e scanzonato il loro, che potrebbe indurre a valutare in modo superficiale quattro musicisti preparati e talentuosi (cui si aggiunge in cinque tracce l’amico e fagottista Matteo Minotto, spesso ospite delle loro performance) che, decidendo di affrontare gli impervi ma suggestivi sentieri dell’improvvisazione, sono riusciti a caratterizzare in modo ancora più originale il proprio progetto musicale. E scusate se è poco. “Öt Mínusz Kettő” è un album avvincente, da ascoltare tutto d’un fiato, dall’inizio alla fine.