Luca Zennaro | 2023 |
Altera Limes | Caligola Records |
Género: Jazz | ||||
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CD CHF 23.90 |
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Notas
Luca Zennaro, chitarrista nato a Chioggia nel 1997, conferma il suo precoce talento firmando con “Altera Limes” il terzo album da leader, dopo “Javaskara” (2018) e “When Nobody Is Listening” (2020), tutti pubblicati da Caligola. Ma non va dimenticato “Cedrus Libani” (2021), uscito in Inghilterra a firma di “HackOut!”, trio di cui Luca condivide la responsabilità con il sassofonista Manuel Caliumi ed il batterista Riccardo Cocetti. Completati nel 2021 gli studi al Conservatorio di Rovigo con Roberto Cecchetto e Domenico Caliri, il talento di Zennaro è letteralmente esploso nel 2022, anno che lo ha visto impegnato su più fronti, anche come sideman. “Altera Limes” è, rispetto ai precedenti, un lavoro particolare, che il chitarrista ha voluto registrare con uno studio mobile in presa diretta all’interno della piccola ma splendida chiesa di Santa Caterina, edificio del 15° secolo della sua città. Saranno state la suggestione del luogo, l’intimità di un concerto riservato a pochi invitati, la qualità di una ripresa audio che tradisce la profonda conoscenza di un’acustica per nulla semplice com’è quella di una chiesa, ma la musica del trio si sviluppa con una fluidità ed una scorrevolezza esemplari, riuscendo così a bilanciare la struttura davvero poco convenzionale dei sei brani prescelti, tutti originali eccetto la personale ripresa monkiana. Il disco, come recita il titolo, suggerisce un’espansione della musica oltre i nostri comuni modi di sentire. Le idee si avvicendano secondo dinamiche interne che si giovano sia dell’efficace interplay dei musicisti che della loro capacità di sottintendere il ritmo, ma anche del rincorrersi di cellule tematiche e dell’ambiguità armonica delle composizioni. È a tal fine fondamentale il sostegno fornito alla chitarra di Zennaro, qui più che mai intima e riflessiva, che predilige i silenzi e la sottrazione ai ridondanti riempimenti, sia dal solido contrabbasso di Francesco Bordignon, sia dalla fantasiosa batteria dell’inglese Phelan Burgoyne, che formano con lui un trio creativo e affiatato. Significativo il breve commento firmato dal pianista inglese Kit Downes, artista Ecm: “È un piacere sedersi ed ascoltare il nuovo magico album di Luca Zennaro – risonante, ricco di dettagli, unico e meravigliosamente melodico”.