A sud di Bella Ciao Visage Music
cover of article Género: Ethno, Folk, Mediterraneo
1.Canti di lavoro
2.Bella ciao a sud
3.Cu ti lu dissi
4.Desde Mallorca a l'Alguer
5.Canto dei Sanfedisti (Carmagnola)
6.Il trenino che parte e va
7.Pizzicargia
8.Lu bene mio
9.Sa bellesa
10.Virrineddha
11.Riturnella
12.Lu rusciu de lu mare
13.Sia maledetta l'acqua

WG Image CD CHF 22.90

Notas

Un grande affresco popolare, il racconto della vita e dei sentimenti di un popolo attraverso un repertorio che va dal canto sociale e di protesta ai canti d’amore e al ballo, ispirato a “Ci ragiono e canto” di Dario Fo del 1966. L’album “A sud di Bella Ciao” è il naturale seguito del primo “Bella Ciao”, un fortunato progetto del 2014 che ha portato in giro per il mondo il riallestimento dello storico spettacolo del 1964. Stavolta, come annuncia il titolo, la bussola punta decisamente verso l’Italia meridionale, con i ritmi della tammurriata, del ballo tondo e della pizzica, con le melodie figlie delle influenze mediterranee, e con la poesia, più lirica nei canti d'amore e più cruda nei canti di rivolta. Riccardo Tesi (organetto, direzione musicale), Elena Ledda (voce), Lucilla Galeazzi (voce), Alessio Lega (voce, chitarra), Nando Citarella (voce, tamburello, chitarra battente), Maurizio Geri (voce, chitarra), Gigi Biolcati (percussioni, voce), Claudio Carboni (sax) guidano l’ascoltatore in un viaggio nel passato che aiuta ancora una volta a capire e decifrare il nostro presente. Tredici brani che tracciano un ideale percorso che parte dal centro del Belpaese, attraversa il sud e arriva in Sardegna. "A sud di Bella Ciao" vuole solo raccontare una storia che si combina con la magia e la leggenda, dove la ritualità risveglia il mondo contadino, dove la sensualità si mischia alla fatica.