Mare Nostrum III ACT
cover of article Género: Jazz
1.Blues sur Seine
2.Pavese
3.Love Land
4.The Windmills of Your Mind
5.I te vurria vasà
6.Le jardin des fées
7.Del soldato in trincea
8.Ronneby
9.Love Theme from The Getaway
10.Human Requiem
11.Letter to My Mother
12.Love in Return
13.Perfetta
14.The Magic Stroll
15.Prayer

WG Image CD CHF 21.90

Notas

Dodici anni fa il trombettista sardo Paolo Fresu, il fisarmonicista francese Richard Galliano e il pianista svedese Jan Lundgren, hanno dato vita al progetto Mare Nostrum. Un progetto nato dalle profonde affinità che uniscono queste tre stelle del jazz europeo. Ognuno di loro ha infatti solide radici nella tradizione musicale del proprio paese d’origine e ha usato queste radici per sviluppare un linguaggio musicale personale e distintivo. Tutti e tre hanno messo il loro talento al servizio di una moltitudine di progetti musicali, trascendendo i classici confini di genere e stile. I tre sono accomunati poi dall’amore per la melodia e da un approccio musicale di intimo lirismo.

“Mare Nostrum III” rappresenta il nuovo capitolo di questa unione musicale e completa una trilogia concepita ormai più di dieci anni fa. Fin dall’inizio della loro decennale collaborazione, il gruppo ha avuto infatti l’idea di registrare un album in ciascuno dei loro paesi d’origine. Il primo è stato registrato in Italia nel 2007, il secondo nel 2016 in Francia e infine il terzo in Svezia, nello Studio Nilento di Göteborg. La prima cosa che colpisce di questo nuovo album è il modo naturale e spontaneo in cui si sviluppa il filo della conversazione musicale. L’affinità musicale e spirituale dei tre musicisti è immediatamente riconoscibile. Ognuno dei tre ha contribuito con quattro composizioni originali più un pezzo preferito. Dall’ascolto è possibile intuire l’autore dei brani, ma il trio dimostra di aver costruito ormai un linguaggio comune, un proprio universo sonoro inconfondibile.

L’album inizia con “Blues sur Seine” di Richard Galliano. È una melodia per pianoforte lamentosa che ricorda Satie, o forse Grieg, a cui si unisce a una linea di tromba soffusa prima che prenda il sopravvento la fisarmonica. Parigi è lì, ma lo sono anche i fiordi, le coste del Mediterraneo e Basin Street a New Orleans. Il pathos tipicamente italiano emerge poi in “Pavese” di Fresu, mentre “Love Land” di Lundgren ha sonorità che evocano la magia del folclore svedese. Poi tutti e tre portano il loro convincente lirismo a due delle melodie più dolci che siano mai state scritte, “The Windmills of Your Mind” di Michel Legrand e “I’te vurria vasà” di Eduardo Di Capua. I tre brani che seguono trattano il tema della memoria in modo molto personale. Con il meraviglioso “Le jardin des fées”, Richard Galliano onora la memoria del suo connazionale e amico, il violinista Didier Lockwood. In “Del soldato in trincea” Paolo Fresu omaggia uno dei suoi film preferiti, “Torneranno i prati” di Ermanno Olmi. Jan Lundgren passeggia invece per le strade di “Ronneby”, la piccola città svedese in cui è cresciuto, con una melodia di stampo popolare dalla forte componente ritmica. Segue l’originale rilettura del tema d’amore scritto da Quincy Jones per il film “The Getaway” e poi l’intenso “Human Requiem” di Fresu, interamente suonato con la tromba in sordina, e l’avvincente “Letter to My Mother” di Galliano. Chiudono l’album “The Magic Stroll” di Lundgren, che ricorda sonorità da musical, e “Prayer” di Richard Galliano, di chiara ispirazione classica.

Con “Mare Nostrum III”, Paolo Fresu, Richard Galliano e Jan Lundgren hanno ancora una volta creato un meraviglioso album. Attraverso la loro musica questi tre straordinari musicisti si elevano al di sopra della trita discussione su cosa possa o debba essere il “jazz” al giorno d’oggi. Invece, quello che hanno ottenuto è stato dare vita al suono dell’Europa.