Le nostre guerre perdute iCompany
cover of article Género: Indie, Cantautoriale, Pop
1.Lettera dalla provincia leccese
2.Discografica Milano
3.George (Il mio ex Penfriend)
4.L'universitaria fuori sede
5.30 febbraio
6.Le ferie di metà settembre
7.Valentina Nappi
8.L'accademia delle Belli Arti
9.Via Coramari
10.Il mercante di occhi
11.Se potessi ti salverei dalla fine del mondo
12.Caviglie stanche (Unplugged Version)
13.Risvegli
14.Lampadine
15.Il caffè del teatro
16.Per lasciarti andare via
17.Più veloce di me
18.La neve del diciassette
19.Caro Cueva

WG Image CD CHF 21.40

Notas

"Le nostre guerre perdute", il disco d’esordio de La Municipàl, duo salentino composto da Carmine e Isabella Tundo, torna rimasterizzato insieme al successivo album della band, "B-Side", in una nuova veste grafica.

L’album, il frutto di un’intensa ricerca artistica e è arrivato dopo un raffinato lavoro di fidelizzazione, che ha dato grande visibilità e credibilità al progetto: dal 2014, La Municipàl ha messo in rete una collezione di video autoprodotti, splendida anticipazione di alcuni singoli contenuti nel disco.

Le nostre guerre perdute è una raccolta di storie, tutte basate sulle conflittualità tipiche di una relazione e sulla difficoltà di vivere se stessi in maniera serena.

Il disco racchiude dodici (diciannove, con i brani di "B-Side") bollettini di guerra: sullo sfondo stazioni, vie del centro e i peggiori bar della provincia. A parlare, i propri fantasmi interiori, intenti a banchettare allegramente. "Le nostre guerre perdute" è un viaggio intimo, un mettersi a nudo, un estrarre i denti allentati per lasciare il posto a quelli nuovi, è un coming out esistenziale. Racconta quell’arco di tempo che va dai 20 ai 30 anni: le insicurezze, le scelte da compiere e quel futuro che va costruito. “Amarsi e guardandosi negli occhi / capire che non esiste un futuro”.