Heidegger e il nuovo inizio - Il pensiero al tramonto dell'Occidente Feltrinelli
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Resumen

Umberto Galimberti ci conduce alla riscoperta del pensiero di Martin Heidegger, chiarendone e arricchendone opere e idee. Secondo il filosofo tedesco la metafisica, inaugurata da Platone, ha lasciato circolare un’unica forma di pensiero: quello calcolante, che ha trovato nell’economia e nella tecnica l’espressione più alta e organizzata. “Tutto funziona,” scrive Heidegger, e “questo è appunto l’inquietante.” La razionalità imposta dalla tecnica, che esige di raggiungere il massimo degli scopi con il minimo dei mezzi, finisce per mettere fuori gioco tutto ciò che non rientra nella sua logica. L’uomo tuttavia non è solo razionalità, ma fantasia, immaginazione, ideazione, desiderio, sogno: in una parola, irrazionalità. E se questi aspetti vengono ridotti o soppressi, abbiamo ancora a che fare con l’uomo? Oltre ad accompagnarci in queste riflessioni, Galimberti compie però un ulteriore passo: se infatti al tempo di Heidegger la tecnica poteva ancora essere considerata uno strumento nelle mani dell’uomo, oggi è diventata l’ambiente in cui l’uomo vive, e l’uomo stesso è diventato un funzionario della tecnica. “Questo libro,” scrive Galimberti, “è una guida alla lettura di Heidegger e, come ogni guida, conduce da un ‘primo inizio’ a un ‘altro inizio’, come lo chiama Heidegger, per giungere al quale occorre attraversare l’intero pensiero occidentale.”
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Datos/Notas

Collana: Universale Economica Saggi Rossi / Pagine: 320