Nicolò Targhetta | 2020 |
Lei | BeccoGiallo |
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Género: Narrativa |
ResumenUn romanzo ironico e sognante che racconta come la perdita delle proprie certezze ci renda inevitabilmente tutti più fragili. E di come questo non sia necessariamente un male.Lei ha trent’anni, un lavoro frustrante che sta cominciando ad amare e un fidanzato frustrante che forse non ama più. In pochi giorni li perde entrambi e si ritrova da sola a doversi tenere a galla in una nuova quotidianità fatta di colloqui di lavoro, notti insonni e ambizioni ridimensionate. Incastrata in un mondo che pare sfocato, dove gli unici interlocutori sembrano essere gli oggetti, tra le paranoie di un poster di Kurt Cobain e il sarcasmo di Agatha Christie per i suoi appuntamenti su Tinder, Lei prova a ritrovare il sentiero. Ammesso che un sentiero ci sia mai stato. Lei capisce di non amarlo più una mattina di marzo. Fuori la luce è bianca e densa e picchia forte sulla retina. Se ne sta un po’ seduta a letto in mutande a grattarsi la testa con le mani. Poi esce in terrazza, si accende una sigaretta e cammina avanti e indietro. Il posacenere dice: – Forse non lo ami. E lei capisce che è così. Che il posacenere ha ragione. Ci scambia ancora due parole di cortesia, ci spegne dentro una Merit Blu, poi sente freddo e rientra in camera. Lui dorme ancora, gli si sdraia accanto e fa una prova microfono a voce bassa. Ti lascio, sussurra. Poi si addormenta. Sei mesi dopo la lascia lui. |
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Libro CHF 29.40 |
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Datos/Notas
Formato: Brossura con alette / Pagine: 256