The Weird and the Erie - Lo strano e l'inquietante nel mondo contemporaneo Minimum Fax
cover of article Género: Politica e società

Resumen

"The Weird and the Eerie" è l’ultimo libro pubblicato in vita da Mark Fisher, scrittore e critico culturale inglese che anche nel nostro paese sta ora raccogliendo grande interesse.

Nel ricordare l’amico, Simon Reynolds ha scritto: «Costruendo, con incomparabile rigore ed eloquenza, un ponte tra estetica e politica, critica e attivismo, Fisher costituiva il modello esemplare di intellettuale impegnato... un "John Berger post rave", potremmo dire». Quest’ultima definizione consente anche di inquadrare The Weird and the Eerie, in cui s’indagano – tra letteratura, musica e cinema – due forme del sentire e del narrare che non hanno una perfetta corrispondenza nella nostra lingua. Solo approssimativamente, infatti, il weird può essere reso con «strano» e l’eerie con «inquietante».

Fisher segue e spiega queste categorie attraverso le arti e le epoche: il weird si rivela così nei racconti di H.P. Lovecraft, nelle canzoni dei Fall, nei romanzi di Philip Dick e nei film di David Lynch, mentre l’eerie si manifesta nell’opera di scrittori, musicisti e registi come Margaret Atwood, Brian Eno, Stanley Kubrick e Christopher Nolan.
«Il fascino di weird ed eerie non è sintetizzabile nell’idea che “ricaviamo piacere da ciò che ci spaventa”. Ha piuttosto a che vedere con l’attrazione per l’esterno, per ciò che sta al di là della percezione, della conoscenza e dell’esperienza comune», scrive Fisher. In questo libro, il reale si apre dunque all’ignoto, all’incubo e all’incanto.
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Datos/Notas

Collana: Indi / Formato: Brossura / Pagine: 172 / Traduzione di Vincenzo Perna