Resumen
«"La Roma che conosco" è la Roma raccontata ai miei figli, una passeggiata mano nella mano con il sentimento in sottofondo e con l'apologia della passione da rivendicare in ogni circostanza. È la consapevolezza di anni passati che di certo non torneranno, l'amore che resta, il brivido che ci guida fino al traguardo, il tempo con le lancette che determina gli anni ma non sfuma i contorni. "La Roma che conosco" è ciò che porto dentro, esperienze di stadio e emozioni di vita, amici e errori, adrenalina e orgoglio. Gli anni del calcio coi calzettoni calati e i treni speciali, le sconfitte cocenti e le poche ma radiose e lucenti vittorie. Gli anni del calcio poco televisivo e molto vissuto, dove padri e figli, nonni e nipoti sapevano ancora tenersi stretti e abbracciarsi dopo un gol. In queste pagine troverete entusiasmo e mai pentimento, consapevolezza e neppure un rimpianto, ci troverete ricordi condivisi. E, forse, la parte migliore della generazione che non si è arresa.» (dalla introduzione al volume dell'autore)
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