New Trolls | 2010 |
FS | VM |
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Style: Progressive | |||||||||||||||||||||
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CD CHF 22.90 |
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Notes
Concluse tutte le vicende giudiziarie che avevano portato i New Trolls a scindersi in vari filoni e di conseguenza nei relativi gruppi (Ibis, N.T.Atomic System, Tritons, veri e fake, Johnny dei Tritons, ecc.), una volta riappacificatisi col Concerto grosso n.2 e dopo varie ristampe, dischi dal vivo e raccolte, il gruppo genovese non riescone a non farsi coinvolgere dal genere discotecaro (Aldebaran 1978); il cui seguito naturale fu il simil Bee Gees 'New Trolls' del 1979, meglio conosciuto come 'La Barchetta' per la via della sua copertina. Ma nel 1981, con la line-up ridotta da 6 a 4 per le defezioni di D’Adamo (bassista e paroliere) ed Usai (tastierista lanciato verso un’improbabile carriera solista),i 4 rimasti (De Scalzi, Di Palo principale neo bassista, Belloni - a questo punto chitarra solista - e Belleno), in controtendenza con quanto espresso precedentemente, danno alla luce FS, che si contraddistingue prima di ogni altra cosa per il ritorno al concept album. Tema è il viaggio (FS è l’acronimo di allora delle Ferrovie dello Stato Italiane), su un ipotetico treno, e l’incontro con tutti coloro che su quel treno si trovano in veste di viaggiatori. Nel complesso FS è gran bel lavoro, non fosse stato altro per essere tornato ad una forma a noi sì tanto cara nei Seventies, il concept album, e l’abilità nel saper meticciare tanti generi così diversi in un‘unica fatica: dal rock puro e duro al cantautorale, dal classico al reggae, e pur mancando la ciliegina sulla torta, e contestualizzando debitamente il tutto, risulta un ascolto piacevole e nostalgico, certamente uno dei pochi lavori che nell’81 riuscì a farci fremere come pochi altri coevi.