Il lungo addio Autoprodotto
cover of article Style: Indie, Rock, Soundtracks, Country
1.E lo chiamarono Giustizia
2.Il lungo addio
3.Il mucchio selvaggio
4.Duello al camposanto
5.L'estasi dell'oro
6.I giorni dell'ira
7.The Buried Gun
8.Un'oncia di piombo nel cuore
9.C'era una volta il West
10.La mano sinistra del diavolo

WG Image CD CHF 20.20

Notes

L’album d’esordio dei Dollaro d’Onore contiene 10 pezzi (sei inediti e quattro cover di classici firmati da Ennio Morricone e Riz Ortolani) e vede la partecipazione di molti ospiti, da Simone Salvatori degli Spiritual Front che interpreta “The Buried Gun”, unico brano cantato del disco, a Davide Arnetoli della Band del Brasiliano nell’inedita veste di fischiatore (à la Alessandroni). Ogni brano inedito è accompagnato da un racconto scritto da Luca “Tuco Ramirez” Capponi.

“Il lungo addio”, registrato al Parsifal Studio da Daniele Bao e masterizzato da Giovanni Versari, con la produzione artistica di Marco Carnesecchi, è un album che “cerca di riproporre le sonorità tipiche delle colonne sonore spaghetti western rilette in chiave moderna, con un approccio debitore al rock progressivo, l’uso di sintetizzatori e chitarre elettriche: parti sinfoniche incontrano riff rock, atmosfere pinkfloydiane si alternano a parti al limite del metal, fischio, voci liriche e fiati vanno a braccetto con moog, distorsioni e un drumming moderno”.