Préludes Felmay
cover of article Style: Classico, Contemporaneo
1.Lascia le spine alle rose
2.Come la neve
3.Fils de Naufragés
4.Eldfell
5.Éowyn Subliminal Intro
6.Éowyn
7.Lightyears
8.Tsuki
9.Fleurs
10.Ali e radici
11.Tir Na Nòg
12.Gli artigli di Cat Woman
13.Il sogno di Lydea
14.Prélude-Impromptus
15.Il respiro del vento
16.Geyser
17.Inverno
18.Nuit d'étoiles
19.Seduta nel buio
20.What I've Done, ce que je ne ferai pas
21.Prélude
22.Everyone Picked Strawberries
23.Red Shift

WG Image CD CHF 22.90

Notes

Il preludio é una delle più libere e sintetiche forme della musica classica europea e può vantare di aver avuto l’attenzione di molti importanti compositori; fra gli altri: Johann Sebastian Bach, Fryderyk Chopin, Claude Debussy, Alexander Scrjabin e Dmitrij Shostakovich. E’ proprio per l’estrema libertà e la sinteticità che questa forma concede al compositore, che Arturo Stàlteri ha scelto il preludio come forma musicale attorno a cui costruire il repertorio della sua nuova produzione discografica.

Ventitre composizioni inedite in forma di preludio compongono infatti il suo nuovo album "Préludes", presentate per la maggior parte in piano solo o in duo, con diversi compagni di viaggio, come il violino di Yasue Ito, il flauto e la voce di Federica Torbidoni, il santoor di Guido Landucci, il pianoforte e la chitarra elettrica di Michele e Matteo Gioiosa, il clavicembalo di Alessandro Buca, le macchine lunari di Pino Zingarelli e non ultima Annalisa Teodorani, giovane e talentuosa poetessa romagnola, la quale firma tre testi e ne è la voce recitante.

Mentre abitualmente il repertorio classico è costituito da 24 brani (12 in tonalità maggiore e 12 in minore), Stàlteri qui si è fermato a 23 brani ufficiali (più una bonus track), suddivisi fra (tonalità maggiore e minore) uscendo da quella che è divenuta una tradizione fra i compositori classici. Nel concepire i suoi "Préludes", Stàlteri a volte cattura suggerimenti dal mondo della letteratura, come in "Fils de naufragés" che è ispirata ad una poesia del bretone Xavier Grall; "Éowyn" alla trilogia di J. R. R. Tolkien; "Gli artigli di Cat Woman" è dedicata al personaggio inventato da Bob Kane e Bill Finger; "Everyone Picked Strawberries" a Joseph Roth, mentre "Il sogno di Lydea" trae spunto dagli scritti di Patricia Mc Killip. Tra le altre fonti: la terra dell’eterna giovinezza ("Tir Na Nòg") e il fenomeno astronomico dello spostamento verso il rosso dei segnali elettromagnetici emessi dalle galassie ("Red Shift").

Con questa nuova produzione discografica Arturo Stàlteri ci propone un lavoro di grande spessore, trasportandoci irresistibilmente nel suo mondo fantastico, grazie ad una scrittura immediata e coinvolgente.

(Fonte: Egea)