Terra e pace PerSpartitoPreso
cover of article Style: Folkrock
1.Sul cappello
2.O Gorizia, tu sei maledetta
3.In cima al Tonale, bim bum bam
4.La tradotta
5.Addio mia bella addio
6.Era una notte che pioveva
7.O Angiolina, bela Angiolina
8.Ta pum
9.Fiore amore disertore
10.Barbos barbel barbù
11.La strada del Davai
12.Il testamento del capitano

WG Image CD CHF 25.00

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1915 - 2015 Cent'anni di gratitudine

"Sul cappello", "Ta pum", "La tradotta". Chi nella vita non ha sentito almeno una volta questi canti alpini. Canzoni che rievocano, da un lato i periodi bui della nostra storia, e dall’altro la nostra infanzia. Racconti dei soldati che durante la prima guerra mondiale, hanno combattuto per la libertà di una nazione intera, storie e melodie che il tempo ha cementato nella testa e nel cuore di tutti.

Canzoni che però, troppe volte vengono relegate ad ambienti ed occasioni ufficiali, commemorative, lontane dalla vita di tutti i giorni. E’ nata da qui l’idea di realizzare un CD, ‘Terra e pace’, che contenesse alcuni tra i canti più belli della tradizione e che allo stesso tempo avesse la forza della musica popolare. Il progetto è sbocciato davanti ad un piatto di polenta e un bicchiere di vino. Al tavolo, Tino Manzoni, dell’associazione ‘Soffia nel Vento’ di Bergamo, Dario Canossi, leader dei Luf e il cantante Massimo Priviero.

Come per magia, parlando dell’imminente centenario della grande guerra, è nata l’idea di rivisitare in chiave folkrock, i canti della tradizione alpina e non solo. Detto fatto. Tra una data e l’altra dell’ultimo tour estivo (più di 40 concerti in tutta Italia, numerosi sold-out e oltre 40.000 spettatori), I Luf sono entrati in sala d’incisione, il Mixaglia Studio di Missaglia, in provincia di Lecco e assieme all’amico Massimo Priviero hanno dato vita ad otto canzoni meravigliose: ‘Sul cappello’, ‘O Gorizia, tu sei maledetta’, ‘In cima al Tonale’, ‘La tradotta’, ‘Addio mia bella addio’, ‘Era una notte che pioveva’, ‘O Angiolina, bela Angiolina’, ‘Ta pum’. Ecco quindi fondersi insieme, le melodie malinconiche dei cori di montagna, con l’energia della musica folkrock, suonata dai Luf con una profondità mai sentita prima. La potenza di batteria, basso e chitarre, l’allegria di violino e fisarmonica, l’irriverenza del banjo; il tutto a supporto di due voci possenti e caratteristiche come quelle di Dario Canossi e Massimo Priviero.

Un disco che sorprende, ricco di suoni acustici e dagli ambienti allo stesso tempo raffinati e potenti. Registrato in presa diretta e mixato con grande maestria dal giovane Simone Pirovano e poi masterizzato a Londra dal talentuoso Stefano Civetta, già fisarmonicista dei Luf ed ora in Inghilterra, nello studio forse più famoso al mondo.

Il disco, contiene altre quattro canzoni, ‘Fiore amore disertore’ e ‘Barbos barbel barbù’ dei Luf, ‘La strada del Davai’ di Massimo Priviero e una sua personalissima interpretazione del ‘Il testamento del capitano’.

Le immagini e la grafica come sempre sono state magistralmente curate da Moreno Pirovano e dallo studio “Zampe Diverse”.

Ad un anno di distanza dalla pubblicazione di ‘Mat e famat’, il fortunato CD di inediti dei Luf, esce quindi ‘Terra e pace’.

(Fonte: Self)