Sonoaria Helikonia
cover of article Style: Contemporaneo, Ethno, Jazz
CD1: Sonoaria
1.
2.Tornanti
3.Uncan Perlaia
4.Jonica
5.Alibi
6.Tres pasos
7.Il male divino
8.Sto
9.Rotte distratte
10.Iquique
11.Di ritorno
12.Hata
13.Trasmigrazioni
14.Malonghi
15.Zenobia
16.Uè (Banda Osiris Version)

CD2: Solo piano
1.Sonoaria
2.Doppio sogno
3.Hybris
4.Aura
5.Lieder
6.Penombra
7.Et Eu
8.La camera del cuore
9.Motu proprio
10.Transiti
11.Luce di ieri

WG Image 2 CD CHF 22.90

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Notes

I brani contenuti in questo disco sono istantanee che riescono a catturare in pochi minuti una grande quantità di situazioni e sensazioni musicali diverse, le cui suggestioni spesso provengono da luoghi geografici lontanissimi tra loro, che Rocco De Rosa riesce ad avvicinare e ricongiungere attraverso un processo di sintesi stilistica che caratterizza tutta la sua produzione sin da dischi di molti anni fa come 'Officina' e 'Rotte distratte'. La massima concentrazione espressiva è l'obiettivo che Rocco si propone in ogni suo pezzo, sia che si tratti del solo pianoforte che delle sue coloratissime partiture d'assieme. L'ascolto in sequenza di differenti brani tratti dagli album precedenti aiuta a mettere le cose in prospettiva, dimostrando la coerenza e la solidità della produzione del compositore. Nei monologhi alla tastiera il virtuosismo in senso banalmente digital/muscolare viene accuratamente evitato, in quanto vuota ostentazione di bravura. Rocco preferisce indirizzare la propria lente d'ingrandimento verso i dettagli più nascosti e segreti delle composizioni, scandagliando frammenti melodici e capriole armoniche con leggerezza e sensibilità, soppesando note e silenzi, riuscendo sempre a evitare con immutata bravura le trappole dell'ovvio che caratterizzano sin troppa musica cosiddetta 'di confine' del giorno d'oggi. Ogni nota conta, ogni accordo ha un proprio inconfondibile gusto, accentuato ancor maggiormente dalla bellezza di suono che Rocco riesce a evocare dallo strumento. Nelle nuove scorribande di gruppo rimangono le impronte digitali così tipiche della produzione di questo musicista: l'interesse per le sonorità extraeuropee che non si trasforma mai in superficiale turismo culturale ma tenta sempre (e ci riesce) a integrare voci diverse in una nuova armonia, il gusto per i ritmi scintillanti senza pesantezze, le trame armoniche semplici ma sempre molto raffinate, l'abilita' innata di mescolare tanti colori diversi per ottenerne sempre di nuovi, la freschezza dei temi che con semplicità si imprimono nella memoria sin dal primo ascolto, la capacità di creare un percorso personale di indagine sonora senza rinunciare alla gradevolezza d'ascolto. Rocco è una voce sensibile e intelligente della nostra Musica. Questo nuovo disco, a cavallo tra passato e presente, ci mostra anche quali saranno i percorsi che questo instancabile esploratore di ambienti sonori differenti intraprenderà in futuro, cercando sempre di trovare fili comuni tra universi distanti. (Carlo Boccadoro) (Fonte: Egea)