The Smile of Swing Via Asiago 10
cover of article Style: Jazz, Swing
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WG Image CD CHF 25.20

Notes

Francesco Gorni, uomo gigantesco, asso del pedale ma soprattutto abile fisarmonicista con il nome d’arte Gallo, impose al suo primogenito quel nome che veniva da lontano: Kramer. Il piccolo Kramer iniziò prestissimo lo studio della fisarmonica, sotto la guida del padre, e compì gli studi al liceo di Mantova e al Conservatorio di Parma, dove si diplomò in contrabbasso. Con questo strumento esordì suonando in varie orchestre sinfoniche, ma passando ben presto alla fisarmonica costituì i primi complessi per i locali da ballo. Fin dall’inizio della sua carriera Kramer ebbe il merito incontestabile di scegliere sempre con cura i musicisti e di fornire a tutte le esecuzioni un’impronta jazzistica. Lentamente con la formazione con cui si esibiva all’ 'Embassy' di Milano, attirò i fan del jazz milanesie ne conseguirono incisioni storiche a forte indirizzo jazzistico, che si protrassero fino alla seconda metà degli anni Quaranta, contenenti alcune piccole gemme. Nel 1948 partecipò ad un tour in Inghilterra insieme ad un altro grande fisarmonicista, Wolmer Beltrami, ed insieme effettuarono delle incisioni per la Decca, facendosi accompagnare da una sezione ritmica composta da Malcom Mitchell alla chitarra, Joe Nussbaum al contrabbasso e Jack Parnell alla batteria. Gorni Kramer rimase per anni un punto di riferimento del jazz italiano come fisarmonicista e direttore d’orchestra, ma come 'militante' la sua attività si chiuse virtualmente nel 1952. Dopo quella data soltanto radio, Tv, commedie musicali e canzoni. Ma prima fece in tempo a partecipare ad una storica edizione del Festival Jazz di Parigi, quella del 1949, che ospitava fra gli altri Charlie Parker e Miles Davis. Se il 1952 si può indicare come l’anno del cambiamento, non è un caso che il nostro disco parta proprio dal 1953, con una notevole versione del classico 'La vie en rose', con un ottimo Domino eseguito da Jula De Palma con l’orchestra Kramer. Allo stesso anno - tratto da Nati per la musica - appartiene il godibilissimo medley realizzato unitamente all’orchestra di Lelio Luttazzi. Da qui in poi assistiamo alla consacrazione del Kramer musicista e personaggio. Grazie alla radio e alla Tv, alla lunga collaborazione con Garinei e Giovannini, ecco il Kramer-celebrità, ormai affabile intrattenitore ma essenzialmente uomo di swing, capace di cavare questa peculiarità jazzistica anche nelle situazioni più disparate. Ecco, in sintesi, il segreto del grandissimo Gorni Kramer, e della sua capacità di far cantare anche i non talentuosi: essenzialmente quella di mettere a proprio agio i cantanti (o presunti tali) creando con lo swing quel particolare stato di abbandono, una specie di relax, uno slancio vitale che deve spingere il musicista in anticipo su se stesso. Il CD presenta un Kramer chiacchierone, sorridente, perennemente di buon umore, pronto a parlare dei colleghi, anche quelli più in vista, compreso Louis Armstrong. C’è il Kramer 'opinionista' e quello canterino, ma soprattutto giganteggia l’arrangiatore, l’orchestratore in grado di passare dai temi popolari di Di Lazzaro fino al puro slancio vitale delle due bonus tracks.