Pier Paolo Pasolini | 2020 |
La nebbiosa | Il Saggiatore |
Subject: Narrativa | |
OverviewNovembre 1959. Poco dopo l’uscita di "Una vita violenta", Pier Paolo Pasolini esplora Milano con la stessa furia, la stessa passione con cui nei primi anni cinquanta aveva esplorato Roma: è la sorprendente trasferta di un vorace aggressore di città, impaziente di appropriarsele fisicamente e linguisticamente.Accompagnato da alcuni giovani milanesi teppisti quanto basta, Pasolini gira per trani, le vecchie bettole milanesi, e per bar luccicanti di corso Buenos Aires, perlustra ritrovi di teddy boys e i nights del centro; frequenta balere di periferia; si spinge a Metanopoli; guarda da fuori le ville neoclassiche lambite dall’espansione della città e si avventura nell’hinterland, tra Novate e Bollate. Nasce così "La nebbiosa", sceneggiatura non utilizzata dai registi che la commissionarono e opera letteraria qui per la prima volta edita integralmente, con la sequenza degli episodi rispondente alla prima stesura scritta da Pier Paolo Pasolini. "La nebbiosa" è un noir picaresco e disperato ambientato a Milano nella notte di capodanno. In cerca di avventure, il Gimkana, il Teppa, il Rospo, il Contessa, Mosè e Toni rubano due auto e si mettono per strada; nella chiesa di Bollate trafugano i gioielli alla statua della Madonna: una lunga collana di pietre bianche, un’altra di pietre nere, poi un’altra ancora, e una quarta, e il diadema, gli orecchini, due tre braccialetti, due tre anelli, ma con i gioielli, falsi, addobbano la regina delle barbone, una vecchia che cammina sola per strada nella notte. Poi si precipitano a sconvolgere la borghesia milanese infiacchita in una casa in periferia, trasformando la festa in un’orgia. È un’avventura, la loro, ma l’avventura finirà male. Sullo sfondo di una skyline dominata da sagome di grattacieli, tra cui il Galfa e il Pirelli, si susseguono le scene in un caleidoscopio di personaggi che corrono insieme ai teddy boys: gli ubriachi nei trani che cantano da spaccare i timpani, la fattucchiera pallida e profetica, la grassa Nella, ex soubrette della compagnia di Macario, il maggiordomo dei marchesi Valtorta che intrattiene la banda con vari travestimenti. Con prepotenza − ma inesorabilmente, e a riprova di un ininterrotto dialogo a distanza − la Milano della Nebbiosa appare come una variante della Milano di Giovanni Testori, che negli stessi anni andava raccontando le periferie, i giovani, la malavita, gli amori, il cinismo e insieme il lirismo che anima la realtà della Milano popolare, vecchiotta, alle prese con tentazioni neocapitalistiche. "La nebbiosa" è la sceneggiatura di un film mai girato, ma è anche l’inchiesta in presa diretta sui giovani milanesi del boom economico. Il romanzo nero di una Milano disperata e violenta. |
Libro CHF 29.80 |
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Details/Notes
Pagine: 209