Dialoghi sull'anarchia Elèuthera
cover of article Subject: Politica e società, Narrativa straniera

Overview

L'anarchia, per come la intendo io, non è un atteggiamento, né una visione, né un insieme di pratiche: è il processo di continua interazione tra questi tre poli. Quando un gruppo di persone si oppone a una qualunque forma di dominio e inizia a immaginare un mondo diverso, modificando di conseguenza le proprie relazioni con gli altri… beh è questa l'anarchia, comunque vogliate chiamarla.

Conversazioni con Mehdi Belhaj Kacem, Nika Dubrovsky e Assia Turquier-Zauberman
Prefazione di Stefano Boni

In queste conversazioni, avvenute poco prima della sua prematura scomparsa, Graeber ci lascia un ultimo geniale mosaico del mondo contemporaneo, in cui miscela sapientemente riflessioni politiche, sapere antropologico ed esperienze militanti. In un fitto dialogo attento a ridisegnare una genealogia anarchica che non si esaurisce nella «cultura atlantica», i tre interlocutori interrogano Graeber non tanto sulla storia o i fondamenti del pensiero libertario quanto sull'importanza di uno sguardo anarchico per interpretare il mondo. Ne esce, come sottolinea Stefano Boni, una visione originale – elaborata sul campo da un pensiero-azione in continua trasformazione – che impedisce il formarsi di una teoria «forte» dell'anarchia intesa come destino o identità. Ed è precisamente la forma dialogica, rivendicata da tutti gli interlocutori, la modalità che consente di costruire questa visione non autoriale ma collettiva, l'unica in grado di far emergere pensieri che nessun individuo da solo potrebbe mai avere. E in definitiva, ci dice Graeber, l'anarchia è proprio questo.
WG Image Libro CHF 31.20

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Details/Notes

Pagine: 248 / Traduzione di Alberto Prunetti