Poco mossi gli altri mari Marcos y Marcos
cover of article Subject: Narrativa

Overview

“Nel tempo avevo imparato a respirare in modo vegetale, come una pianta, e anche in modo minerale, come un sasso o una pietra, come il lastrico di una strada su cui la vita stesse passando a un ritmo che non era più il mio”.

Nella pianura emiliana, c’è una famiglia che decide di restare unita.
Dividono e ridividono le stanze, arredano soffitte, per farci stare cognati, nonni, fidanzate, amanti, prozie. Anche bisavoli e trisavoli, perché nel loro appartamento comunista non muore più nessuno.
In cucina risuonano dialetti antichi e volgarità moderne, quando preparano lasagne per una tavolata infinita. Il loro è un tempo a fisarmonica: qualcuno smette di invecchiare mentre altri invecchiano tantissimo, un viaggio può durare mesi per chi parte e minuti per chi resta. Quando improvvisamente muore Dio, in casa lamenti e bestemmie si levano altissimi. Nessuno ha più voglia di mangiare e allora si prendono un maiale, come animale da compagnia. Un parco pieno di bisbigli, dove i bambini crescono selvatici, li circonda e intorno, come in un vortice, tutto sparisce. Una distopia emiliana della nostalgia.
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Details/Notes

Collana: Gli Alianti / Pagine: 160