Hibou Moyen | 2020 |
Lumen (Vinile) | Private Stanze |
Stil: Indie, Folk, Cantautoriale | ||||
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LP CHF 38.30 |
Bemerkungen
Torna Hibou Moyen con "Lumen", il terzo lavoro dopo "Inverni" (Private Stanze, 2014) e "Fin dove non si tocca" (Private Stanze, 2016). Un disco che apre le porte a sonorità pop-psichedeliche dal sapore sixties ed a un certo cantautorato italiano anni ’60, mantenendo una forte inclinazione per il folk di oltreoceano che aveva caratterizzato i due lavori precedenti. Dopo la collaborazione con Umberto Maria Giardini nella produzione di "Fin dove non si tocca", Giacomo Radi prende le redini del suo nuovo percorso vestendo i panni di produttore artistico avvalendosi della collaborazione di Andrea Duna Scardovi.
"Lumen" dimostra come la nostalgia abbia un potere irrazionale sull’ascoltatore attraverso un percorso in cui rotture e discontinuità non sono altro che elementi imprescindibili per arrivare a conoscere la nostra personale, unica e indifesa realtà. Giacomo Radi risponde a quel bisogno, sussurrato, di immersione emotiva con 11 racconti che servono a costruire il senso della nostra esperienza comune, se non tra gli uomini, almeno con la natura.