Luigi Tenco Saar Records
cover of article Stil: Cantautoriale
CD 1
1.Ho capito che ti amo
2.Non sono io
3.Ah... l'amore l'amore
4.Ragazzo mio
5.Io lo so già
6.Se potessi amore mio
7.Tu non hai capito niente
8.La ballata dell'amore
9.Com'è difficile
10.Vedrai vedrai
11.Quasi sera
12.No, non è vero (versione #2)
13.Passaggio a livello
14.Vita familiare
15.Prete in automobile
16.Vita sociale
17.Ballata dell'arte
18.La risposta è caduta nel vento
19.Ballata della moda
20.Ballata dell'eroe
21.Ballata del marinaio
22.Giornali femminili
23.Hobby

CD 2
1.No, non è vero
2.Com'è difficile (versione #2)
3.Ragazzo mio (versione #2)
4.Se potessi amore mio (versione #2)
5.Io lo so già (versione #2)
6.Medley strumentale (Orchestra Paolo Tomelleri)
7.Documento inedito: Com'è difficile (Luigi Tenco e il M° Ezio Leoni eseguono il lavoro preparatorio per l'arrangiamento)

WG Image 2 CD CHF 25.30

Bemerkungen

Canzoni, ballate, pubblicazioni postume, versioni alternative, medley strumentale, documento inedito

In ricorrenza dell’80° anniversario di Luigi Tenco, la Saar ripubblica una confezione di 2 CD con i grandi successi, versioni alternative e un documento inedito.

Luigi Tenco nasce il 21 marzo 1938 a Cassine in provincia di Alessandria, si trasferisce a Genova nel 1948. La sua prima esperienza musicale di rilievo risale al 1953 quando forma, con Bruno Lauzi ed altri, la Jelly Roll Morton Boys Jazz Band. Durante questa esperienza conosce i fratelli Reverberi, Gino Paoli e Fabrizio De André; con quest'ultimo suona fino al 1958. L'anno successivo, dopo aver fatto parte del Trio Garibaldi con Marcello Minerbi, Tenco viene scritturato dalla Ricordi ed incide i suoi primi dischi come voce solista del complesso I Cavalieri (con Jannacci al pianoforte). Dopo alcuni dischi pubblicati con pseudonimi diversi (Gigi Mai, Gordon Cliff e Dick Ventuno), Tenco pubblica il 25 ottobre del 1960 la sua prima canzone di successo, "Quando". Nel 1962 esordisce come attore nel film "La Cuccagna" con la regia di Luciano Salce.

Il rapporto con la Ricordi si interrompe nel 1964 con un conseguente nuovo contratto. La nuova etichetta è la Jolly di Walter Gürtler con il quale Tenco pubblica anche un bellissimo album omonimo. Nel 1966 Luigi passa alla RCA che iscrive l'anno successivo una sua canzone al Festival di Sanremo. Lo stesso Tenco partecipa alla rassegna canora in coppia con Dalida. Questa canzone si intitola "Ciao amore, ciao" e rappresenta il testamento artistico di Luigi Tenco, che muore suicida il 27 gennaio 1967 mentre il festival di Sanremo si stava ancora svolgendo.