GIF Incipit
cover of article Stil: Funk, Jazz
1.Non esiste
2.Mi piace
3.In via Galilei
4.One Man, One Girl
5.Cara dipendenza
6.Ho voglia di te
7.Dottor B
8.Telefona
9.Nuvole
10.Prima di regalare pensa
11.Non fare la bestia
12.Oroscopo
13.Tipi Caterpillar
14.El salsa de lo skorpyòn

WG Image CD CHF 25.20

Bemerkungen

Gli archeologi milanesi riportano notizie sugli Ottavo Richter fin dai remoti anni ’90, quando i coraggiosi soffiatori di ottoni Luciano Macchia e Raffaele Kohler cercavano di affrontare la monotonia della vita quotidiana arruolando musicisti più o meno affini al loro spirito. Dopo molte ricerche, in piena era postmoderna, i due strinsero una solida alleanza con i fratelli Marco e Paolo Xeres, ricercatori valtellinesi del groove ed esploratori di pizzoccheri. Ma mancava ancora qualcosa. La schizofrenia, forse. Si offrirono volontari due immigrati parzialmente integrati: il dottorino cordofono Ale Kape Sicardi e il baritono bipolare Domenico Mamone. E nel 2005, il mondo conobbe finalmente gli Ottavo Richter.

Il primo album viene prodotto quasi subito, all’inizio del 2005: “Molly Malone’s”, registrato dal vivo in un omonimo pub nei pressi del Lago Maggiore. L’attività live dei primi anni è intensa e porta al secondo lavoro discografico: “Clinkin’ Glasses” del 2010, coprodotto insieme a Tommaso Sacchi. Il terzo disco della band, “Una bella serata”, contiene musiche e sonorità eterogenee, nonché tre featuring: quello della cantante jazz Nadia Braito, dell’attore Rupert Sciamenna e quello di Gianluigi Carlone (Banda Osiris).

“GIF” è un viaggio musicale che tocca tutti quei generi portati a far muovere l’ascoltatore: funk, boogie woogie, rock steady, reggae, blues, jazz e ska. “GIF” non lascia che l’ascoltatore si fermi un attimo. Sul groove della sezione ritmica i testi sono ironici, sarcastici e fortemente ancorati a riferimenti reali come in “In via Galilei” o in “Cara dipendenza”.

Al disco, prodotto dagli Ottavo Richter Luciano Macchia, al trombone, Alessandro Sicardi, alla chitarra elettrica, Raffaele Khler, alla tromba e flicorno, Marco Xeres, al basso elettrico, Domenico Mamone, al sax baritono e Paolo Xeres, alla batteria e registrato, mixato e masterizzato da Alessandro Sicardi, hanno partecipato anche Fabrizio e Mauro Settegrani, Gnut, Gianluigi Carlone della Banda Osiris e la Redazione di Caterpillar.