Trump e il fascismo liberale  Neuheit  Ponte alle Grazie
cover of article Genre: Politica e società

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Trump ha vinto per la seconda volta. Se la sua prima vittoria poteva ancora essere attribuita a errori tattici, ora che è successo di nuovo dovrebbe essere chiaro che il populismo trumpiano esprime una necessità storica. Siamo nel mezzo di una temperie molto preoccupante e confusa, e Slavoj Žižek, in questa sua impietosa e tempestiva analisi, ci aiuta a districare i fili che la compongono.

Secondo il filosofo sloveno la vecchia etichetta di «fascismo» è ormai insufficiente a comprendere il presente, mentre il termine «fascismo liberale» risulta strategicamente più adeguato per afferrare la miscela di liberalismo puro e fascismo (cioè di funzionamento del mercato nella sua forma più distruttiva e di brutale abolizione di ogni etica inclusiva) che caratterizzano il trumpismo (e in prospettiva il melonismo, l’orbanismo eccetera). Perché se da un lato è chiaro che il populismo di Trump, mentre finge di rivolgersi alla gente comune, promuove gli interessi del grande capitale, dall’altro è meno chiaro il motivo per cui vince. Perché i poveri combattono per i ricchi? È solo una reazione al fallimento dello Stato sociale liberal-democratico? O c’è qualcosa di più profondo e perverso?

Affrontando la situazione statunitense, europea e globale e le guerre in corso, i saggi qui raccolti in anteprima mondiale prendono in considerazione diversi aspetti del fascismo liberale e del populismo trumpiano, dall’economia alla politica all’ideologia: il risultato è un libro di straordinaria utilità per pensare diversamente e dunque finalmente affrontare le sfide di quest’epoca incerta e angosciosa.
WG Image Libro CHF 26.40

Details/Bemerkungen

Collana: Saggi / Pagine: 160