Rinascimento - con la cultura (non) si mangia Baldini+Castoldi
cover of article Genre: Politica e società

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« Come nel Medioevo le tradizioni e le superstizioni esistenziali avevano prodotto una quasi impenetrabile e fitta rete di vincoli e remore, così oggi le nuove superstizioni – prodotto artificiale della civiltà, della modernità e della sua etica legale – si calano sulle attività produttive nella forma di una ragnatela ugualmente fitta di nuove infinite regole e inutili e sovrapposte servitù, di artificiose e forzose convenzioni ideologiche, politiche, e giuridiche… Si può evitare questa deriva, ma solo a partire dal Rinascimento, proprio perché questo è stato lotta per la libertà contro la tirannide, ma anche antitesi e rivoluzione come costruzione dell’avvenire.»

Queste parole riassumono il senso di un originale manifesto culturale e politico scritto a quattro mani, e destinato a far discutere: da una nuova idea di Europa al ruolo dell’Italia non più subalterno, dal problema dei migranti allo Ius soli, dal recupero e la valorizzazione dei beni artistici, soprattutto dopo il terremoto del 2016, all’orgogliosa rivendicazione dell’Italia come «potenza culturale» i cui Beni valgono più di qualunque industria straniera. Sono questi i temi che in queste pagine con estrema forza indicano una via d’uscita dalla crisi economica e di valori del nostro Paese e del mondo occidentale in generale. Ma questa rinascita non può che partire dalla bellezza, bellezza come volano di sviluppo, bellezza come bene pubblico e forma politica più alta. Il nostro è un patrimonio di valori di civiltà che si può tradurre in valore patrimoniale, e gli esempi non mancano. Solo valorizzandolo l’Italia può tornare a dispiegare, con Dante, «le ali al folle volo».

Rimane un solo valore: la cultura. Per questo ho ritenuto possibile, dopo tanto parlare di Rinascimento, identificare con questo nome un’idea politica che facesse coincidere un progetto, una visione, con una parola in cui tutto è compreso, per il presente e per il passato. Rinascimento è una parola bella, è l’idea che l’Italia possa rinascere, ma senza che questo si concreti in una “rinascita dalla decadenza”.
Vittorio Sgarbi

Se attingiamo alle migliori riserve della nostra storia e della nostra memoria, e se lo vogliamo, se ne abbiamo il coraggio, se abbiamo speranza, possiamo dunque di nuovo proiettare fuori dai nostri confini e nel mondo tutta la nostra forza, come modello di civiltà per un mondo che del Rinascimento ha e avrà sempre più bisogno.
Giulio Tremonti
WG Image Libro CHF 28.40

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Collana: I Saggi / Formato: Cartonato / Pagine: